La Digital Transformation nelle Pmi italiane

Talent Garden (Tag) – startup e  principale società italiana di coworking – ha organizzato a fine maggio un convegno per la presentazione di una ricerca sullo stato di digitalizzazione delle imprese italiane cui abbiamo partecipato.

Nell’indagine sono state coinvolte 500 PMI. Dalla ricerca emerge come queste aziende siano interessate alla trasformazione digitale: il 67% del campione collega l’innovazione ad una crescita della competitività, il 49% all’aumento della produttività e il 48% al miglioramento della qualità.

La transizione digitale, anche alla luce delle nuove figure richieste dalle aziende, riguarderà due temi centrali della gestione delle risorse umane, sui quali la nostra società è attiva da tempo.

  • la convivenza intergenerazionale con l’ingresso dei nativi digitali all’interno dell’azienda.
  • la ricerca di figure professionali estremamente specializzate.

Per raccogliere queste sfide sarà importante che le aziende si avvalgano di esperti qualificati: la selezione delle professionalità richieste – non facilmente rintracciabili nel mercato del lavoro – richiede attenzioni e competenze specifiche. La convivenza intergenerazionale richiama infine due aspetti cruciali: da un lato l’ingresso di giovani lavoratori conduce ad una spinta verso la digitalizzazione, dall’altro i nativi digitali (cosiddetta Generazione Z) portano con sé schemi di pensiero e modalità di lavoro diversi da quelli delle generazioni precedenti; e le due generazioni dovranno collaborare all’interno dell’azienda.

A fare da traino nella trasformazione sono le aziende giovani (e con maggiore presenza di giovani): sono più aperte verso la digitalizzazione e ci investono di più.

Non mancano comunque alcuni punti critici. L’80% delle imprese non ha ancora sviluppato mercati esteri e il loro fatturato è legato quasi totalmente all’Italia. I cambiamenti organizzativi restano limitati agli ambiti della comunicazione e del marketing. La figura più ricercata è quella del Digital Marketing Specialist (34%).

Solo il 16% del campione dichiara poi di analizzare i dati e solo il 23% afferma di utilizzarli per la pianificazione strategica. A questo aspetto si lega la richiesta di altre professionalità: il Data Analyst e il Digital Officer. A seguire si trovano: UI/UIX Designer, Content Manager, E-commerce Specialist, Mobile Developer e Cloud Service Specialist.

 

Essendo esperti di change management e dell’introduzione della ricerca di giovani talenti per le Pmi riteniamo utile diffondere i risultati di questa ricerca. Di seguito il link per scaricare l’intero documento.

https://digitaltransformation.talentgarden.org/

 

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