Casi virtuosi di ricollocazione, che illustrano dei punti chiave nella Consulenza di Carriera:
1.L’USO EFFICACE DELLE “RELAZIONI DEBOLI”
All’interno di un percorso individuale di Counseling e Placement per Dottori di Ricerca del Politecnico di Torino -finalizzato ad allargarne gli orizzonti professionali dal mondo accademico all’universo del business- si è verificato recentemente un caso che mette bene in evidenza l’importanza del networking e dell’utilizzo di “relazioni deboli” per la ricerca di nuove opportunità.
Durante uno dei nostri incontri di counseling avevamo parlato a lungo dell’uso di tutte le relazioni -che costituiscono il nostro patrimonio sociale- per la ricerca di lavoro, portando la riflessione sulla necessità di utilizzare non soltanto le relazioni forti (un autorevole amico di famiglia, un professore, …) ma anche le relazioni deboli, cioè quelle relazioni occasionali che, fra l’altro, costituiscono la base del successo mondiale dei Social Network.
Questo giovane, nel contesto di una cena informale tra ex compagni di liceo del fratello, ricordandosi del nostro consiglio, ha colto l’occasione per parlare della sua attuale situazione e dei suoi progetti professionali. Uno dei presenti aveva recentemente partecipato a una selezione di un’importante azienda dell’area torinese, da cui era stato escluso per mancanza di tutti i requisiti richiesti. Sulla base di questa informazione, il giovane si è messo in contatto con l’azienda stessa, ottenendo, nel giro di una settimana, tre incontri con il Management Aziendale ed una proposta di assunzione, che ha accettato.
Si tratta di un giovane e brillante Ingegnere Meccanico, Dottore di Ricerca in Energetica, intenzionato ad orientarsi in contesti aziendali di prestigio, a conclusione di un percorso di studi di eccellenza.
2. L’INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI DISCONTINUITA’ ALL’INTERNO DEL PROPRIO PERCORSO PROFESSIONALE
All’interno di un percorso individuale di Consulenza alla Carriera, abbiamo assistito un Manager cinquantenne con esperienza ventennale nel settore Vendite Estere, in particolare nel mercato dell’Unione Sovietica.
La persona, di grande spessore culturale ed apertura esperienziale, era spinta al cambiamento in quanto in difficoltà nel rapporto con la nuova generazione subentrata al vertice dell’azienda. Questa ricostruzione ha quindi portato alla luce un percorso alternativo, perseguito con costanza nel tempo libero, ma fino a quel momento considerato soltanto una passione.
Nel corso di un approfondito bilancio delle competenze, il candidato ha successivamente raggiunto la consapevolezza di essere in un tornante della vita in cui avrebbe avuto “l’ultima possibilità” per trasformare una passione in un progetto professionale. A questa decisione è seguita la condivisione di un concreto piano di azione per supportare la realizzazione di questo progetto.
Durante la rilettura della sua storia, si è delineato un percorso professionale snodato su due filoni: accanto a quello commerciale, è emersa un’esperienza occasionale ma costante di Free Lance con importanti case editrici come Traduttore, Interprete e Scout per la lingua inglese e russa, motivata da uno spiccato interesse per la produzione culturale e letteraria di questi Paesi.
Il candidato ha quindi formulato un piano d’azione che consentisse, in alternativa, la realizzazione di due progetti professionali.
3. LA PREDISPOSIZIONE E L’UTILIZZO EFFICACE DEGLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE
Un altro caso di Consulenza di Carriera ha riguardato l’assistenza ad un Quadro cinquantacinquenne, che aveva avuto un’interessante esperienza professionale da Operaio riparatore a Responsabile Vendita e Manutenzione nel settore automotive, macchine movimento terra e attrezzature di cantiere.
L’uomo era alla ricerca di nuove opportunità per via di una crisi aziendale sopraggiunta durante il cambio generazionale e complicata dal calo delle commesse.
Dopo il bilancio delle competenze e la definizione del progetto professionale, è stato avviato un piano di lavoro rigoroso all’interno del quale ha avuto un ruolo decisivo la messa a punto di efficaci strumenti di comunicazione ad hoc (curriculum e profilo professionale).
Per alcune aziende, abbiamo preparato un curriculum da cui, metaforicamente, trasparivano “le impronte di grasso”, lasciate dalle sue mani, abituate a lavorare sui motori. La ritrovata identità tra questi differenti aspetti della sua esperienza, gli ha consentito di giocarsi con successo sia in una grande impresa di costruzioni per l’apertura di un grande cantiere all’estero, sia in un concessionario italiano di vendita e manutenzione di auto, mezzi pesanti e macchine movimento terra.
Metodo e costanza sono stati, in questo caso, la chiave di successo per la ricollocazione di una figura over 50, che ora si trova a dover tenere a bada tre diverse proposte di lavoro.