Le nostre facoltà mentali sono condizionate da quello che abbiamo appreso nel tempo e dal “nutrimento” che quotidianamente offriamo ai nostri neuroni. Quindi, soprattutto in un momento di scarse possibilità occupazionali ed esistenziali, occorre liberare la mente per sprigionare la creatività, risvegliare e mettere a frutto le risorse nascoste che ciascuno ha dentro di sé.
Occorre un cambio di mentalità e di atteggiamento per liberarsi di vecchi schemi mentali, abitudini non produttive e convinzioni limitanti. La creatività è la combinazione di elasticità, originalità e capacità di accettare con prontezza idee che permettono di abbandonare gli schemi di ragionamento abituali per adottarne di diversi e più produttivi, tali da consentire all’individuo di soddisfare meglio le proprie esigenze, nel rispetto di quelle altrui.
Paolo Iacci “La filosofia del parcheggio” – Guerini e Associati